Quando l'anima è un deserto? quando non si hanno sogni

Quando l'anima è un deserto? quando non si hanno sogni

martedì 15 novembre 2011

L'AMANTE

Sono l’amante di un uomo sposato, la donna più odiata dal genere femminile, mi guardai allo specchio; avevo i capelli spettinati, presi la spazzola per sistemarli e me li legai in uno chignon.  Non mi aspettavo la visita della moglie del mio amante, quella sera era rimasta li ad’aspettarmi - Io e mio marito stiamo passando un brutto momento- mi disse- io gli sono stata distante, ho sbagliato ma ora gli sarò più vicina, io lo amo. Quell’ingenuità mi fece ridere, non dissi nulla. -Tu non me lo porterai via io lotterò per lui, le risi in faccia e le voltai le spalle per aprire la porta e entrare in casa mia, ma lei mi afferrò per i capelli.- Lasciami pazza!-Ti credevo mia amica, Angela come hai potuto farlo, la guardai negli occhi, che oramai sembravano quelli di un demone assetato di sangue,- Amica … parola grossa, sei un’ingenua Claudia, e non è colpa mia- le dissi-. Divincolandomi riuscì a liberarmi dalla sua presa e tirai fuori le chiavi. Lei cercò di riafferrarmi ma io le tirai una sberla,- vai via- le dissi-. I miei vicini uscirono fuori per vedere chi faceva tanto casino. Claudia ritornò in se: sei il diavolo in persona Angela, come fai a non provare il minimo rimorso, noi abbiamo due figli non hai pensato a loro? io mi fidavo di te. Te ne vai?-le dissi scocciata- Mario non ti ama. A questa mia affermazione, Claudia ridiventò di nuovo isterica- lui mi ama, me lo ha detto piangendo ieri sera. -pensa  che ieri pomeriggio lo ha detto anche a me!- Le risposi io per stuzzicarla-. - Non ci riuscirai Angela, non me lo porterai via- e così dicendo se ne andò finalmente via-. Aprì di fretta la porta, e la richiusi altrettanto velocemente: che figura, pensai, mentre mi sistemavo i capelli, certo che le donne quando si tratta di uomini diventano proprio folli. L’amore fa male … Guarda Claudia, completamente impazzita per un uomo bugiardo; e pensare che un tempo era lei l’amante di suo marito. Come prendeva in giro le mogli ingenue come lei! Aveva iniziato per gioco: lui era sposato- ma terribilmente affascinante proprio per questo –diceva-. Non le interessavano gli uomini liberi, conquiste troppo facili. Allora ero io l’ingenua, la ragazza inesperta che non capiva gli uomini; e lei mi dava suggerimenti , si vantava degli uomini che otteneva, si divertiva a farli soffrire gli uomini … uomini esseri così teneramente complicati e così meschinamente  deboli e così semplici da manipolare. Un tempo per Claudia gli uomini erano questo; ma ora guardala … pensai : ora era lei a soffrire per un uomo, ora era lei ad’essere manipolata, può l’amore modificare così tanto una donna? Fino a rendere la più cinica e astuta delle donne, un’ agnellino innamorato. Rabbrividì, come era crudele l’amore con chi si prende gioco di lui; e Claudia con l’amore aveva scherzato troppo e alla fine si era scottata. Incominciai ad’accorgermi del cambiamento di Claudia, già dopo un mese dall’inizio della sua relazione con Mario; era la prima volta che trovava un uomo affascinante- lo devi vedere Angela, è bellissimo – mi diceva ogni secondo-e io l’avvertivo- te ne stai innamorando Claudia, ma lui è sposato! Lei stizzita mi rispondeva che ero solo invidiosa di lei, mi disse che Mario le aveva detto che l’amava e che per lei avrebbe lasciato la moglie. Povera creatura pensavo a quel tempo, era caduta nella sua stessa trappola, aveva incominciato a frequentare Mario solo per divertirsi per usarlo e alla fine era lei quella che si era innamorata; un giorno arrivò da me tutta contenta: l’ha lasciata finalmente, quell’essere scialbo- come fai a sapere che è scialba se non la hai mai vista- proruppi io – lo so e basta, lo deve essere per forza, mi ha detto che non è del suo ceto sociale, non è una donna di classe, quando si è sposato con lei i suoi genitori lo hanno rinnegato, delle persone squisite le devi conoscere Angela. Saranno contenti e sollevati quando sapranno che Mario a intenzione di divorziare da lei per sposare me … si interruppe - Angela, tutto bene? Te la sei presa perché ho preso in giro la moglie di Mario perché è povera? Tu non sei patetica come lei non ti sposeresti mai con un uomo più ricco di te, cosa credeva la sciocca ! e ovvio che prima o poi l’avrebbe lasciata, lei non era alla sua altezza; insomma ognuno dovrebbe stare al suo posto, tuo marito sarà un’ idraulico no? A proposito non mi hai mai presentato tuo marito … anzi non ne parli mai … te ne vergogni a tal punto? Angela ma stai per piangere? Che egoista che sei ! io vengo da te per raccontarti la mia felicità e tu che fai … pensi solo a te stessa, qualunque problema tu abbia lo risolveremo in un altro momento, ora si felice per me- non posso Claudia, dissi trattenendo le lacrime anzi devo proprio andare, non posso stare qui davanti a te un minuto di più , non posso più sopportare i tuoi capricci e la tua superficialità, ricordati le mie parole Claudia: un giorno sarai tu ad’essere cacciata dal suo cuore da un’altra donna, un giorno sarai tu patetica per questa donna e la capricciosa sarà lei; Così dicendo la lasciai sola con la sua felicità che ero sicurissima non sarebbe durata molto. Il Mario con cui aveva una relazione era mio marito, come ero ingenua allora … non capivo gli uomini. Claudia aveva dei precedenti nel rubare gli uomini altrui, ai tempi dell’università il ragazzo con cui stavo da tre anni mi lasciò per mettersi con lei, neanche a dirlo lei lo mollo la settimana dopo; non le parlai per anni, finché un giorno fu le a chiamarmi, mi chiese scusa e io come una sciocca la perdonai, però decisi di non farle conoscere mio marito. Pensavo di essere stata furba; se non si incontrano non succederà di nuovo … mi illudevo ovviamente. A volte il destino è davvero crudele, Mario e Claudia ma come era possibile che fosse successo un’altra volta? Ma stavolta me l’avrebbe pagata; avvenne una metamorfosi dentro di me, da brava ragazza un po impacciata divenni come la Claudia di un tempo ma più furba e matura. Aspettai prima di agire, poi dopo qualche anno mi rimisi in contatto con la mia ex amica: Claudia si era già dimenticata dell’accaduto, mi disse che le ero mancata, che con Mario le cose non andavano bene da quando aveva avuto la bambina. Claudia era diventata ancora più patetica, anche il suo aspetto era peggiorato, era trasandata e appariva più vecchia di quanto fosse in realtà; avevo davanti me un’altra donna. Per un’ attimo ebbi pietà di lei, mi chiesi se dovevo andare avanti con il mio piano, considerando che aveva anche dei figli con Mario, ma l’odio era troppo verso quella donna, che nonostante tutto aveva mantenuto inalterata la sua alterigia nei mie confronti. L’impresa non sarebbe stata difficile con Claudia in quelle condizioni. Claudia non avrebbe retto il divorzio, non aveva mai lavorato in vita sua e l’università non l’aveva finita; Mario di lei e delle bambine non si era mai occupato, soprattutto ora che la sua ditta era andata in bancarotta. Lo dovevo fare, Claudia aveva distrutto il mio matrimonio. Mario fu costretto a divorziare da me dai suoi genitori, lo avrebbero diseredato, e non avrebbe mai ereditato la ditta di famiglia ; Claudia da quanto appresi era un’amica di famiglia è così che si erano conosciuti. Era lei che aveva suggerito ai genitori di Mario quella minaccia. Mario era sempre stato un uomo debole, un burattino, cedette subito; non aveva mai amato Claudia, non aveva neanche amato me abbastanza. I capelli erano finalmente sistemati, mi guardai allo specchio, ero molto bella quella sera, sarei riuscita nell’impresa facilmente, presi un rossetto color rosso corallo e me lo misi sulle labbra. Alle 23.00 arrivò Mario, in una condizione davvero pietosa, mi disse che oramai era libero, la ditta non c’era più, i suoi genitori erano morti, e lui Claudia non l’aveva mai amata, mi supplico piangendo di riprenderlo. Guardai quel bel viso, quelle labbra carnose e rosa, i suoi occhi verdi che un tempo mi fecero innamorare di lui, avevo vinto, ma stavolta non avrei ceduto all’amore …

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